La dimensione esoterica, è al tempo sia semplice che complessa; semplice perché il suo approccio non è per niente speculativo, e complessa perché è difficile da realizzare. Questa Realtà che ancora non è la pienezza dell'Essere Universale, ma l'interazione principale ed essenziale con i suoi fenomeni, è tale in quanto realtà simbolica Universale, e che in realtà ogni emanazione del principio supremo, quindi tutto ciò che è formale e manifesto, orbita con tutte le sue altre leggi attorno a questa Realtà essenziale. Tutti i fenomeni vengono ricondotti naturalmente ai simboli Universali, dai quali dipendono assolutamente, e anzi, si potrebbe dire che nessuno di questi fuoriesce indipendentemente dall'autorità di questi ultimi.
Questa Realtà essenziale che è limpida di per sé, è inaccessibile ad ogni tipo di egoica speculazione (confusione questa, che fa precisamente dell'esoterismo la sua più pessima deviata distorsione... l'occultismo), e si può accedere solamente attraverso la pulizia della vera persona, dal proprio falso ego e da ogni scoria a questo legata; non in modo "prêt-à-porter", ma attraverso un metodo convalidato tradizionalmente, senza il quale la persona, in definitiva e a sua insaputa, viene condotta a sprofondare nella sua stessa illusione, che consiste nella pretesa di poter accedere egocentricamente alla Realtà Assoluta.
Realizzato che l'interazione principale dell' Universo è quella simbolica, nulla di più ha da esservi sperimentato, poiché, ciò che è di più eccelso nella grande scienza dell'Amore è già stato completamente raggiunto, e tutti i fenomeni vengono osservati da questa prospettiva informale. Questa Realtà così com'è, senza nessuna aggiunta particolare, è dunque perfetta in Sé, e non richiede di ulteriori prospettive particolari, ma semplicemente assorbe in Sé coloro che la contemplano come tale.
Fabio Lapini