Dietro le quinte delle quinte

Dietro le quinte delle quinte, vigono le vere Leggi alle quali tutti siamo chiamati a rispondere, sia che ne siamo coscienti o meno.

Gli sprovveduti, che in linea generale sono la stragrande maggioranza delle persone di questo mondo moderno, per la loro natura non ne tengono conto, ma gli antichi le conoscevano molto bene.

La scienza sacra insegna, che il livello di coscienza determina i relativi effetti manifesti, sia a livello individuale che sociale, ma soprattutto insegna, che questo dipende dalla conformità dei singoli e della società alle Leggi Universali. Questa società al contrario, soffre profondamente di questo scompenso, ed è appunto caratterizzata da un fenomeno detto "anarchia intellettuale", ovvero, che: "sulla base del criterio dell'ambizione e non dell'efficienza, nella stragrande maggioranza dei casi ogni persona copre mansioni sociali non conformi alla sua stessa natura e dunque rispetto alle Leggi Universali".

Ebbene, ci troviamo all'interno di una svolta epocale, caratterizzata dall’esplosione di quel che ho individuato essere "la Grande bolla del relativismo", dopo aver raggiunto il limite dell’ammontare della condizione sincretica che ha investito soprattutto l’Occidente negli ultimi secoli, e con particolare forza negli ultimi decenni, causata a sua volta dalla dissacrazione sociale o “massacro simbolico”, principalmente ad opera delle numerose correnti occultiste.

Ed è proprio al simbolico puro che mi sono riferito per tutte le mie trattazioni, oltre l’immanente e condizionante sfera del luogo comune costituita dalla morale e dalla ragione, perché è l’area di importanza assoluta, purtroppo realmente sconosciuta da tutti coloro, anche le menti più brillanti, che per effetto della sovversione dei princìpi universali, non conoscono altro che la sfera dell’azione in tutti i suoi livelli.

Ma, se le azioni non sono anticipate, subordinate, integrate all’interno dei processi superiori, ascetici e trascendenti, e dunque veramente simbolici, allora saremo costretti a fare i conti con lo sclerotico stato naturale di questa era oscura. 

 

"Con la perdita del rapporto con la coscienza, la stragrande maggioranza degli individui ha perso anche la consapevolezza, ed ora, a causa, o in virtù di questa bruciante situazione, alcuni tra quelli che non sono ancora sradicati procedono a ritroso prendendo consapevolezza, e solo alcuni di loro ristabiliscono il rapporto con la loro la coscienza".

 

Nel presente testo, ho avuto la cura di raccogliere i miei articoli redatti in questi ultimi due anni, ivi inclusi i più recenti, dove affronto di volta in volta le cause psicologiche e simboliche di questo sciagurato periodo, al di là e ben oltre la soglia delle comuni, pubbliche e mediocri trattazioni, ed anche delle più esigenti, oneste e approfondite.