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Liberati dal progressista che è in te

Decostruire le catene mentali imposte dalla quadruplice sedimentazione

propagandistica anticlericale e laicista

Grazie alla nostra attività spirituale, e quindi la disciplina spirituale che è indispensabile, possiamo verificare in vari modi lo stato di condizionamento della gente, e a quale livello di profondità sia giunto, semplicemente facendo dei piccoli esperimenti.

 

Si può facilmente verificare, semplicemente dichiarando a chicchessia di avere l’intenzione di recarsi a pregare.

 

Da qui potrete vedere, che, in linea con quello che ho sempre dichiarato nei miei scritti, che a sua volta è in linea con il pensiero Tradizionale, la fondatezza dell’assoluta esistenza della relazione tra livello di coscienza sociale e le circostanze esterne, semplicemente ponendo la vostra onesta attenzione a certe dinamiche come quella che sto proponendo in questa sede, che a prima impressione sembra banale ma in realtà dice assolutamente tutto circa la nostra condizione assolutamente non considerata sotto questo punto di vista se non in casi sporadici ed eccezionali.

 

In circostanze sociali passate, più floride e spensierate di quella attuale (e con questo non è da intendere assolutamente “meno anticristiche” sia chiaro, anzi...), a una tale affermazione, ovvero “Sto andando a pregare”, sareste stati presi di mira dai veicolati e investiti di retoriche impartite loro dal sistema attraverso la plurisecolare quadruplice sedimentazione propagandistica: "la libellista cinquecentesca, l'illuminista settecentesca, l'anticlericale ottocentesca, la comunista novecentesca", ma oggi che la scienza profana, quella degli illuminari parrucconi Kantiani ha fallito clamorosamente, i secolaristi replicano con la stessa retorica marxista tascabile sempre di pronto uso; “la religione è l’oppio dei poveri!!!”, rielaborata e rinfiocchettata di volta in volta per confonderla in determinate e improvvisate parafrasi, che rappresenta l’ultimo blocco di sicurezza inserito nelle menti della gente, e allora potrebbero rispondere con una rielaborazione di tale formula proprio come ha fatto con me questa mattina un mio caro amico, con spirito sincero in questo modo: “Quando non ci sono altre possibilità non rimane altro che pregare...”.

 

A tale insinuazione (che poi, a uno sguardo allenato esprime tutta la potenza nichilista), se la mente dimora nella verità Tradizionale, e si dispone della sufficiente potenza ascetica, si può replicare ad esempio in questo modo: “Non si deve aspettare necessariamente di essere in stato di disgrazia per dedicarsi alla preghiera, e anzi, dovremmo prendere esempio dagli antichi sistemi sociali Tradizionali, dalla mentalità degli antichi, i quali mettevano la fede a dominio sociale. Basti pensare alle grandi personalità del passato, vedi solo alcuni esempi: Re Luigi IX, Imperatore Carlo V d’Asburgo, il duca Goffredo di Buglione, Saladino, ecc... Prendete in considerazione le mie parole nei vostri confronti: l'atteggiamento di ricerca della verità oltre gli schemi del sistema, produce due benefici, uno per la realtà oggettiva, e uno per quella soggettiva: in primo luogo produce immediatamente un simbolo, e questo di per sé richiama il sostegno delle forze celesti, e seconda di poi, vi mette in condizioni di comprendere sempre più profondamente la realtà delle cose, e così attivare in voi stessi, conformandovi simbolicamente alle Leggi universali, determinate forze psicologiche positive che contrastino quelle di natura oscura nate e cresciute in voi a causa dell’apostasia e del secolarismo nel quale vi siete abbandonati”.

 

E’ radicata ancora questo tipo di mentalità, che ahimè all’insaputa di quasi tutti, nell’ambito del simbolico "costituisce un vero e proprio diaballo”, che impedisce di fatto la propria conversione e di conseguenza la risoluzione dei problemi.

D’altronde, non si può non considerare che la gran parte della gente, che purtroppo ignora completamente di trovarsi all'interno di una grande lavatrice automatizzata è impegnata solo e unicamente nella sfera dell’azione, e che per questo omette quel che più è fondamentale, ovvero “la sfera simbolica”, e che invece, di contro, le potenze oscure ne approfittano consapevoli di questo limite sociale costituito da determinati blocchi psicologici impartiti dal sistema nei secoli.

 

Il mio messaggio è sempre lo stesso: “decostruire, bonificare, rivivificare”, benché sia consapevole che la fitta stratificazione di barriere disposte dal sistema nella mente delle persone, a loro completa insaputa, impedisca di recepirlo...

 

 

 

 

Dall'apostasia della fede a quella della ragione

Con la perdita del rapporto con la coscienza, la stragrande maggioranza degli individui ha perso anche la consapevolezza, ed ora, a causa, o in virtù di questa bruciante situazione, alcuni tra quelli che non sono ancora sradicati procedono a ritroso prendendo consapevolezza, e solo alcuni di loro ristabiliscono il rapporto con la loro la coscienza.

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