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Oppt Resolution = New Age 2.0

Quando riesci a far uscire la New Age dalla porta

stai pur certo che la vedi rientrare dalla finestra!

 

OPPT Resolution: New Age 2.0 

o in altri termini, satanismo zuccherato.

 

 

 

8-04-21

Dopo tre giorni, che incuriosito faccio parte di questo movimento Oppt "NOI E IO SONO" incuriosito dalla questione giuridica dell'individuo, comincio ad avvertire odor di zolfo!

 

Incuriosito dall'aspetto tecnico della cosa, così come viene presentato dapprima nel loro sito, ho cominciato a addrizzare le antenne quando nel parlare dell'aspetto tecnico è venuto fuori questo loro metodo.

Oltre l'ampia argomentazione burocratica e la vasta documentazione di datata memoria che riguarda la questione giuridica dell'essere umano reso schiavo dalla nascita, oltre all'intera questione, rimane il fatto che questo "NOI E IO SONO" che loro adoperano come un mantra centrale per accompagnare tutte le loro azioni di destrutturazione dal sistema mi puzza assai.

 

Considerando che ogni espressione che equivalga all'"IO SONO" è proibita in tutte le tradizioni, poiché rafforza l'io e alimenta l'illusione di essere l'essenza universale quando invece siamo solamente la sostanza, e dunque solo Dio può dirsi "IO SONO".

 

Potremmo affrontare la questione da diversi punti di vista, che sia psicologico, filosofico, ontologico e metafisico, per dimostrare in tutti i casi non solo l'assurdità di questa affermazione, ma soprattutto la pericolosità!

Per motivi di complessità non posso affrontare qui tale questione che ho comunque approfondito abbondantemente altrove, e confutando diverse tra le molteplici teorie pseudo spirituali di pertinenza New Age (1).

Con gli elementi del sentimentalismo, del buonismo, dell'indifferenzialismo, del relativismo, che altro non sono che tutte categorie della morale, si è venuta a creare l'ennesima palude dell'ipocrisia, funzionale per annichilire gli intelletti delle persone e intiepidire le anime.

E allora dentro certi ambienti vediamo che nessuno giudica gli altri, nessuno manca di tolleranza, tutti sono bravi, buoni, amorosi, graziati, compassionevoli, empatici, ecc..

Tuttavia, se ti provi anche in buona fede a mettere in discussione, o solo a ripensare la linea guida o l'ideologia di fondo di tale struttura, di colpo ti trovi circondato dalle iene!

In realtà il loro è solo un atteggiamento di comodo, perché come ho fatto presente a uno di loro, non è possibile non giudicare, ma anzi siamo tenuti a giudicare ma "onestamente", e qui sta la responsabilità di ognuno.

 

A tal proposito inserisco qui una mia riflessione di vecchia data ma sempre attuale che sviluppai tempo fa sulle mie confutazioni nei confronti delle diaballiche retoriche dell'ampio repertorio pseudo spiritualista della New Age:

"Spesso si sente dire che non bisogna giudicare...

Tuttavia, come tutte le cose, anche il giudizio risponde alla Suprema Legge Universale dei livelli di coscienza e della triplice influenza della natura materiale! Per cui, non solo non è possibile non giudicare se non applicando una sorta di apnea mentale che poi sfogherà nel migliore dei casi con più forza che mai, ma è addirittura un dovere nei confronti di tutto ciò che ci circonda! E in primis, nei confronti di noi stessi e della nostra evoluzione. La differenza sta solamente nello stato di coscienza nel quale ci troviamo:

una struttura psichica ecologica e pulita produrrà un giudizio veramente pulito;

una struttura psichica passionale produrrà un giudizio condizionato dalle proprie emozioni,

ed infine;

una struttura psichica totalmente condizionata dal proprio malessere, produrrà un giudizio totalmente distorto e basato sull'ego.

Bonificando la mente e riducendo l'ego ai minimi termini, si può vedere chiaramente dal punto di vista del Se, e quindi produrre un giudizio corretto!".

 

 

 

Ecco dunque, che se le cose stanno come credo, ci troviamo per l'ennesima volta, "non fuori dalla matrice come loro ignorantemente credono, ma altresì sempre più innestati al suo interno, poiché per realizzare il Se' non è possibile farlo con i metodi del "maligno", ovvero, quei metodi che offrono l'illusione della possibilità di realizzazione spirituale in quanto prassi "bypassando" un metodo tradizionale regolare ed effettivo.

Quindi, sono arrivato per ora alla conclusione, che, com'è il solito fare del maligno che consiste nell'inserire il veleno nella caramella, che dietro tutta questa faccenda vi sia la sua opera per far si che molte anime attraverso la legittima questione di riacquisire il diritto naturale, si schierino con l’”IO SONO” sul fronte antiCristico proprio nel momento assolutamente più decisivo dell'apocalisse!

Allora, all'interno del gruppo in data odierna, ho avanzato garbatamente una questione per testare il fondamentale della struttura filosofica del movimento, o in altri termini, se la questione tecnica e burocratica di tutti i documenti che presentano e che mettono a disposizione di chiunque per riportare alla giurisdizione naturale, fosse svincolabile dal loro mantra "NOI E IO SONO", oppure no, e infatti come avevo intuito, "l’intera questione della dissociazione dalla matrice non è l'essenza sulla quale il "NOI E IO SONO" sarebbe a dir loro strumentale per decostruire le strutture impartite "nei secoli", ma è in realtà sostanziale per far si che le persone si convincano e credano di essere Dio.

(Anti-metafisica pura!)

 

 

MESSAGGIO:

Sono appena entrato in questo movimento di "consapevolezza della condizione sociale alla quale siamo tutti soggetti sin dai sette anni".

Potrei sapere di più circa la relazione tra le"io sono" e la liberazione dalle maglie "burocratiche" del sistema attraverso l'invio dei relativi documenti?

E inoltre, in questa chat ho sentito parlare di "un vescovo", mi potreste dire chi e cosa rappresenta qui e la sua funzione?

Grazie!

 

 

Loro risposta:

Buongiorno

Di vescovi ce ne sono tanti, vescovo di roma ossia Bergoglio, Marcianò arcivescovo dell'ordinariato militare, comanda tutte le forze.

Io Sono non è esclusivamente un modo per sfilarsi dalle maglie burocratiche, Io Sono Noi È ti mette a tu per tu con te in primis, mette a nudo l'uomo e lo spoglia di quella veste che lo ha portato sempre a delegare e mai ad assumersi la piena responsabilità di Essere e Fare. Le maglie di cui parli non è qualcuno di esterno a noi che le ha create ma noi stessi attraverso il consenso condizionato e che per scelta abbiamo accettato creando la consuetudine che ha portato alle leggi impositive che oggi conosciamo. Tutto ciò perché è più facile scaricare sugli altri le colpe se qualcosa non va.Non comprendo a chi ti riferisci in particolare.

È un percorso che va oltre i documenti, oltre il sistema stesso. Si parla di libertà di intenti, di creazione e azione nel fare in equità, giustizia, eticità e in coordinata cooperazione sinergica. Si attuano i principi primi della legge naturale, della legge del cuore.

 

 

Replico:

No non mi torna...

Mi spiace ma sono esperto in questo settore, ho pubblicato diversi libri sulla questione psicologica, filosofica e metafisica, e ho anche trattato dell'argomento cosi come me lo presenta lei, in questa chiave di lettura essenziale che lei mi ha appena offerto, confutando passo passo sotto il profilo ontologico e metafisico, dimostrando che la realizzazione del sé e' possibile solo in determinati modi o per determinare leggi.

Per questo sono coperto e sicuro e disponibile per qualsiasi confronto in tema.

La cosa che volevo chiedervi invece è la seguente:

Messo che tutta la questione del sequestro della mia persona come da voi indicato, e considerato per ipotesi che sia già mentalmente sufficientemente libero per svincolarmi dalle questioni prettamente burocratiche, e il recupero del mio status giuridico naturale, posso io fare tutto questo senza pensare all'io sono' così come voi lo proponete in quanto fondamento?

Grazie

 

 

Loro risposta:

Buongiorno. Fa piacere avere esperti qui con noi. Ma non ho capito cosa abbia confutato o se vuole confutare.

Per l'ultima domanda sui documenti... Le rispondo che ognuno è libero se utilizzarli o meno. Non esiste alcun obbligo perché con gli obblighi e le pappe pronte non si raggiunge certo la consapevolezza necessaria per divenire uomo integro, vivo e libero. A chi ha necessità di un supporto i documenti fanno da strumento.

Ecc.ecc...

 

 

Ebbene, dopo aver affermato a sufficienza di avere gli argomenti per confutare le numerose aporie ontologiche e metafisiche della loro struttura ideologica, ho chiesto gentilmente di poter incontrare qualcuno nella mia zona al sole e davanti a un caffè offerto dal sottoscritto ovviamente, che fosse disponibile a presentarmi la filosofia del movimento.

Ebbene: all'inizio una certa Barbara si è offerta di incontrarmi in una caffetteria, indicandomi persino la sua zona di residenza, ma poco dopo ha cambiato idea invitandomi a una riunione fissata tra pochi gg. a Pistoia (presumo che sia stata richiamata privatamente dal non incontrarmi da sola onde evitare che fosse destabilizzata a motivo dei contenuti che avrei messo sul banco della ragione).

 

Dopo che, "con la solita compassione New Age" sono stato attaccato, schernito e accusato di essere arrogante e destabilizzatore, e gli amministratori della chat, mossi dalla sindrome del pastore tipica delle sette, mi hanno puntualmente rimosso dal gruppo... Forse perché ho avuto un atteggiamento non rispettoso? No, solo perché ho osato mettere in discussione l'impianto ideologico di questo movimento, e perché ho "osato" rendermi disponibile a un incontro privato con uno di loro prima di partecipare alle loro riunioni...

 

Perché si dichiarano essere Sé stessi e simultaneamente condizionati dalla matrice?

Ci sono o ci fanno?

 

C'è da dire che l'argomentazione è assai vasta e le medesime dinamiche si possono trovare in ogni area pseudo spiritualista, laddove lo psichico venga confuso con lo spirito, e quindi: le percezioni con le intuizioni, l'unità con l'uniformità, e soprattutto l'interdipendenza dell'io' con l'autosufficienza del Sé. Tuttavia, mentre ci sono ambienti dove nonostante il massacro simbolico (2) in atto, sia simultaneamente disponibile un corpo sacro a fondamento (3), in ambienti come questi invece, che costituiscono a tutti gli effetti "diaballi", tutto si regge su principi illusori e sulla morale pura e semplice.

 

 

 

Fabio Lapini

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